Se sei appassionato di sport o semplicemente sei stato vittima di un infortunio muscolo-scheletrico, probabilmente hai sentito parlare di protocolli come ICE, RICE e PRICE. Questi protocolli sono stati per anni la base della gestione degli infortuni ai tessuti molli, ma con gli anni la scienza ha fatto passi da gigante nel campo della fisioterapia e della riabilitazione.
“L’ultimo aggiornamento in questo campo è il PEACE & LOVE, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine. Questo protocollo rappresenta un passo avanti rispetto ai vecchi metodi di gestione degli infortuni muscolo-scheletrici.”
In passato, la gestione dell’infortunio era esclusivamente passiva, prevedendo l’utilizzo di ghiaccio, l’immobilizzazione e la compressione della zona lesa, oltre al riposo in elevazione. Tuttavia, con gli anni si è visto che iniziare a caricare precocemente la zona lesionata aveva un effetto terapeutico positivo, velocizzando il recupero dei tessuti e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Il protocollo POLICE è stato un primo passo verso una gestione più attiva dell’infortunio, ma gli studi sull’argomento sono andati avanti, portando alla creazione del protocollo PEACE & LOVE. Questo protocollo tiene conto non solo del carico precoce dell’arto leso, ma anche dell’aspetto psico-sociale del paziente e del suo problema.
Il protocollo PEACE & LOVE prevede infatti una gestione attiva dell’infortunio, con il carico precoce dell’arto leso, ma anche la gestione dello stress psicologico che può derivare dall’infortunio stesso. Si tratta di una gestione globale dell’infortunio, che tiene conto non solo dei tessuti lesi, ma anche della persona che si trova ad affrontarlo.
Che sia una distorsione articolare o uno stiramento, che coinvolga i muscoli, i tendini o i legamenti, subito dopo l’evento (1-3 giorni) i tessuti hanno bisogno di P.E.A.C.E.:
P – Protect: inizialmente bisogna proteggere la zona lesionata e ridurre il movimento, senza fermarsi del tutto e lasciandosi guidare dal dolore.
E – Elevation: bisogna portare la zona infortunata più in alto rispetto al livello del cuore, così da promuovere il flusso dei liquidi fuori dai tessuti.
A – Avoid Anti-Inflammatories: viene sconsigliato l’uso di pratiche anti-infiammatorie come come l’utilizzo di farmaci e di ghiaccio. Le varie fasi dell’infiammazione sono necessarie per il recupero dei tessuti lesionati e non bisogna ostacolarle.
C – Compress: la compressione tramite un bendaggio viene consigliata per ridurre il versamento intra-articolare e l’emorragia tissutale.
E – Educate: bisogna educare il paziente promuovendo un approccio attivo e personalizzato al recupero. Questa visione è supportata dal fatto che le terapie passive hanno un basso impatto sulla guarigione dei tessuti e sul dolore, a differenza di quelle attive. Così il paziente starà meglio, evitando terapie inutili e perdite di tempo.
Superata la fase acuta, la gestione di un infortunio ai tessuti molli continua dando L.O.V.E.:
L – Load: appena il dolore lo permette iniziare a caricare gradualmente i tessuti con esercizi attivi risulta essere la terapia migliore per il recupero dopo l’infortunio.
O – Optimism: una visione ottimistica rispetto al recupero è associata a risultati migliori, così come paura, catastrofismo o credenze errate risultano essere barriere al recupero.
V – Vascularisation: l’attività cardiovascolare, cominciata qualche giorno dopo il trauma, risulta molto efficace. Oltre ad aumentare il flusso sanguigno da e verso la zona lesionata, migliora la motivazione del paziente e la funzione fisica, riducendo il dolore.
E – Exercise: l’esercizio migliora la mobilità, la forza e la propriocezione dopo l’infortunio, e fa diminuire la possibilità di un nuovo evento traumatico. In questa fase gli esercizi fuori dal dolore supportano una migliore riparazione tissutale.
La gestione degli infortuni muscolo-scheletrici ha fatto enormi passi avanti nel corso degli anni. Adesso sappiamo che evitare l’uso di pratiche anti-infiammatorie, promuovere il carico precoce e gli esercizi attivi, possono accelerare il processo di riparazione tissutale. Tuttavia, non basta solo questo.
Per essere davvero completo, il trattamento deve includere l’educazione del paziente. Il nostro obiettivo come fisioterapisti è quello di rendere il paziente consapevole del suo infortunio e della sua gestione. Questo aiuta a eliminare le barriere fatte di credenze errate o paure che possono ostacolare il processo di recupero.
“Il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E. rappresenta una gestione completa dell’infortunio muscolo-scheletrico, che include il carico precoce, gli esercizi attivi e l’educazione del paziente.”
Se hai subito un infortunio, non preoccuparti: sappiamo come gestirlo al meglio. Il tuo fisioterapista è qui per te, con il protocollo PEACE & LOVE!