Sentirsi meglio e stare meglio sono due concetti che spesso vengono confusi quando si parla di problematiche muscoloscheletriche. È importante capire la differenza tra questi due concetti, poiché possono avere effetti molto diversi sulla salute e sul benessere dei pazienti.
Sentirsi meglio si riferisce a una temporanea riduzione del dolore o dei sintomi che accompagnano le problematiche muscoloscheletriche.
“Stare meglio si riferisce a un miglioramento effettivo e duraturo della condizione del paziente.”
Molte persone che soffrono di dolori muscolari o articolari cercano soluzioni rapide e immediate per alleviare il loro dolore, affidandosi spesso a farmaci antidolorifici, massaggi o terapie passive. Anche se queste soluzioni possono aiutare a ridurre temporaneamente il dolore, non affrontano la causa sottostante al problema e fanno perdere tempo e soldi al paziente, che viene distratto e allontanato dal vero obiettivo della terapia riabilitativa.
La terapia attiva e l’esercizio terapeutico, invece, possono aiutare a migliorare la condizione del paziente nel lungo termine. Questo perché queste soluzioni affrontano la causa sottostante del problema, invece di limitarsi a lavorare solo sul sintomo.
La sensazione di rigidità, contrattura, difficoltà nel movimento e dolore sono delle conseguenze del fatto che abbiamo perso la piena capacità di muoverci e di gestire le attività della vita quotidiana al meglio.
Nello specifico, l’esercizio terapeutico consiste in un programma di esercizi personalizzati per aiutare il paziente a rafforzare i muscoli, migliorare la flessibilità e aumentare la mobilità articolare.
“Migliorare queste condizioni aiuta il paziente a riconquistare la libertà di muoversi, che sia ritornare a fare attività fisica, prendersi cura dei propri cari, svolgere attività in compagnia o gestire al meglio le proprie attività.”
La terapia attiva coinvolge il paziente nell’affrontare attivamente la propria condizione, attraverso l’apprendimento di tecniche di autogestione del dolore, la modifica delle abitudini di vita e la promozione di uno stile di vita sano e attivo. È importante capire cosa sta succedendo e come il dolore associato al movimento possa essere affrontato e superato nel migliore dei modi.
Inoltre, una terapia attiva e l’esercizio terapeutico possono aiutare a ridurre il bisogno di farmaci antidolorifici, evitando così gli effetti collaterali indesiderati che possono derivare dall’assunzione prolungata di questi farmaci. Questo tipo di terapia aiuta anche a prevenire ulteriori lesioni e problemi muscoloscheletrici.
In sintesi, sebbene le soluzioni a breve termine come i farmaci antidolorifici o le terapie passive possano sembrare una soluzione rapida e facile per alleviare il dolore, esse non affrontano la causa sottostante del problema.
“Una terapia attiva e l’esercizio terapeutico sono soluzioni a lungo termine che lavorano sulla causa del problema, migliorano la condizione del paziente e prevengono ulteriori problemi muscoloscheletrici.”
Lavorare sulla causa del problema e non solo sui sintomi, infatti, è la chiave per il benessere e la salute a lungo termine. Grazie a queste terapie, basate sul movimento e sulla riacquisizione di capacità motorie fondamentali, il paziente supera la condizione dolorosa, impara come gestire quelle attività che innescano il dolore e riconquista il pieno permesso di muoversi.